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Si dice, e non a torto, che il viaggiatore proveniente da Est respira la prima atmosfera occidentale a Budapest, e chi viene da Ovest ha qui il primo assaggio dell'Oriente. La città, crocevia di due mondi e di due culture, è antica di duemila anni ma sempre sospesa tra il tempo e la sua duplice anima: occidentale, per una certa efficienza, i simboli della sua forza e della cristianità, orientale per quel suo aspetto affascinante e per certi versi misterioso che ha prodotto nel corso dei secoli grandi artisti, da Liszt a Bela Bartok, da Ferenc Molnàr a Viktor Vasarely, da Lehar a Kodaly, tutti accomunati da una visione romantica. Come romantica è la stessa città che potrebbe apparire in sogno come un globo dorato nella notte.

BUDAPEST

Sul territorio di Budapest esistevano insediamenti umani già nel IV millennio a.C. Nei secoli che vanno dal X al V a.C. ci abitarono i Celti e gli illirici.

La  CITTA'  ROMANA

L’insediamento celtico chiamato Ak Ink (ricco d’acqua), in seguito all’occupazione dei romani avvenuta nel I secolo a.C, col nome di Aquincum, divenne la capitale della Pannonia Inferiore. Sul finire del I secolo, la situazione nella nuova provincia si era stabilizzata e fu possibile ritirare gli accampamenti minori dislocati lungo le strade principali. Contemporaneamente al rafforzamento del controllo lungo il confine furono costruiti la nuova base militare a difesa del Danubio - vicino all’odierno ponte Árpád, sulle colline di Óbuda - ed un castrum stabile per una legione di 6000 uomini. 

Intorno al campo vivevano artigiani e commercianti che rifornivano i soldati e le loro famiglie, anche se i soldati a quel tempo non potevano sposarsi (almeno ufficialmente). Nel secolo V d.C. Aquincum, ma sarebbe meglio dire l’Impero romano (che cominciava  a manifestare i segni del proprio declino), non riuscì con le sue milizie a fronteggiare le incursioni nemiche e cedette alla forza degli unni. Nei secoli successivi la convivenza forzata delle popolazioni indigene con quelle appartenenti alle diverse tribù, che arrivarono in continue ondate migratorie, determinò la positiva contaminazione di popoli diversi e la conseguente formazione di un particolare popolo misto. Alla fine, nel secolo IX, il popolo magiaro prese il sopravvento, conquistò il paese e si stabilì sulla pianura dell’attuale Pest, dov’era vissuta per due secoli la tribù degli Avari.

La  CITTA'  MAGIARA

Dopo la nascita del regno, avvenuta nell’anno mille per opera del re Stefano, Buda cominciò ad imporsi come uno dei più importanti centri della vita religiosa, amministrativa e reale. Con la scomparsa della dinastia degli Árpád avvenuta il 1301, gli Angioini trasferirono la residenza da Alba Reale (Székesfehérvár) a Buda dove vi fecero costruire il Castello Reale, poi ampliato e, nel XV secolo ingrandito e rimaneggiato in stile rinascimentale da architetti italiani. Tra il XII e il XIV secolo, dopo l’invasione dei tartari, per motivi di difesa la città fu rafforzata con muri di pietra e sulla collina di Buda fu costruita una fortezza reale. Sotto il regno di Mattia Corvino (1458-90) Buda conobbe la sua epoca d’oro. La presenza del palazzo reale attirò non solo i nobili ma anche ricchi borghesi, che fecero costruire chiese e palazzi. Pest, le cui origini risalgono al secolo XI, si conformava come centro commerciale ed era abita in prevalenza da mercanti.

Il dominio turco, durato poco meno di 150 anni, segnò per la città una lunga fase di decadenza. Nonostante la cacciata dei turchi avvenuta nel 1686, solo nel Settecento, sotto il regno degli Asburgo, con la ricostruzione del palazzo reale e il trasferimento dell’università da Nagyszombat, cominciò la fase di rinascita di Buda.
Dal 1800 in poi anche Pest registrò un nuovo interesse. Oltre alla costruzione del primo ponte stabile, il Ponte a Catene (Lánchíd, 1849), che unì le sponde delle due città, furono edificati il Museo e il Teatro Nazionale, l’Accademia delle Scienze, la sede delle due Camere, la nuova sede
universitaria e importanti biblioteche.

Nel 1873 le città di Buda, Pest e da Óbuda sviluppatesi prima come città autonome, si unificarono col nome di Budapest. Nei decenni successivi continuò la fase di sviluppo e di progresso con la costruzione di importanti opere pubbliche tra le quali la prima linea di metropolitana del continente. La città, sul finire dell’Ottocento, fu nominata, a buona ragione, "la regina del Danubio".

BUDA

Monumenti di BUDA

 

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