Il Progetto Scuola Ferrovia dell'Associazione DLF Catanzaro Lido Anno scolastico 2002-2003 Il convegno conclusivo si è svolto il 24 maggio 2003
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Il Presidente dell'Associazione DLF Catanzaro Lido,
Ennio Macrì, durante una "lezione di treno" |
Hanno partecipato al progetto:
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di
Ennio Macrì, Presidente dell'Associazione DLF Catanzaro Lido
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Anche quest'anno abbiamo potuto registrare una
massiccia partecipazione di alunni appartenenti non soltanto a scuole
della nostra città, ma anche a scuole di paesi della nostra
provincia.
L'iniziativa ha avuto una grossa eco sulla stampa e sulle televisioni locali. L'articolazione del progetto ha seguito fedelmente quanto programmato all'inizio di questo anno scolastico. Si sono svolti:
Come novità abbiamo previsto, quest'anno, in occasione del convegno, uno speciale annullo filatelico effettuato su una cartolina con la riproduzione della nostra locomotiva a vapore, grazie a un servizio postale temporaneo attivato nei locali del DLF. | ||
Immagini della gita in treno e della visita agli impianti | |||
Lezioni di treno
di
Vitaliano Rotundo, |
Nella mente le note di Amarcord, sovente mi soffermo a rimirare la stampa che custodisco gelosamente sulla parete del mio studio. E la riproduzione di una foto depoca che ritrae un pezzo di storia della mia città, esattamente del 1925: in primo piano, pronta a saltarti addosso, la locomotiva sbuffante e un nugolo concitato di passeggeri impaziente di prendere posto, di lato lantica tettoia della stazione di Catanzaro; in alto, sullo sfondo quasi indistinto, la balconata dei palazzi antichi di Bellavista. E solo un modo, uno dei tanti modi, per cominciare una storia, anzi una serie di storie, che ognuno di noi ha rivissuto dieci, cento volte. Ricordo le sere trascorse da ragazzo con gli amici di rione Samà nel vagone delle 22,00, il treno di Roma. Era loccasione per provare lillusione del viaggio, delle grandi destinazioni, dellevasione giovanile; magari da studenti avevamo saltato qualche dovere scolastico, ma eravamo solidali nel frequentare le nostre lezioni di treno: lì ci confidavamo segreti, sfogliavamo in comune sogni, ridevamo spensierati sulla nostra lungimiranza. Noi, pure, in carrozza, con la compiacenza delle autorità ferroviarie e di polizia che ci avevano visti crescere nel Piazzale Stazione: loro sapevano che dentro quella carrozza, pronta e preparata di fresco come tutte le sere, al terzo binario, ci saremmo rimasti sino a quando il locomotore dellespresso proveniente da Roccella Jonica, diretto alla capitale, ci avrebbe trasportati al primo binario e la carrozza delle 22,00 (u trenu de decia) allacciata al convoglio principale, senza di noi, avrebbe cominciato il suo lungo viaggio. Poi, ogni volta col magone alla gola per non aver potuto continuare il viaggio, ci dividevamo per fare ritorno alle nostre case. Le lezioni di treno hanno sempre avuto un fascino particolare, capace di comporre in unità simbiotica la dimensione tecnica e meccanica con quella umana, persino tuttora. Oggi le lezioni di treno entrano di diritto nella progettualità educativa dellautonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche. Il progetto Scuola Ferrovia, promosso nel 2000 a Maratea durante la riunione annuale dei Dirigenti del Dopolavoro Ferroviario (DLF) segue il modello del sistema formativo integrato e della partecipazione pluralistica alla qualificazione dellofferta formativa degli studenti. Scuola e mondo dellassociazionismo lavorano oramai insieme attorno a progetti comuni e condivisi. Tanti gli indicatori di qualità delliniziativa giustamente sottolineati dai soggetti istituzionali pubblici e privati che ne sostengono la validità formativa.
Tutte sincrociano nel progetto dellAssociazione Nazionale Dopolavoro Ferroviario. Devo riconoscere che Scuola Ferrovia, grazie anche al lavoro delle Associazioni DLF territoriali, si è posto subito allattenzione dei Dirigenti scolastici e dellAmministrazione della Pubblica istruzione, dimostrando di esprimere un potenziale di coinvolgimento peraltro destinato ad ampliarsi, non solo perché vè dentro il ruolo promozionale per la diffusione e la cultura del trasporto ferroviario, ma perché rientra fra le aspettative del modo nuovo di fare formazione, coerente con i contenuti e gli obiettivi delle riforme degli ultimi anni e di quelli che stanno decollando nellordinamento scolastico nazionale. Naturalmente per inserire il progetto nel percorso formativo degli alunni ci sono voluti i necessari passaggi convenzionali che hanno coinvolto lUfficio Scolastico Regionale con i relativi CSA provinciali, la Società FS, le Associazioni territoriali DLF, le intese con i Dirigenti scolastici e i Consigli dIstituto. Il lavoro vero e proprio è stato quello svolto dai gruppi di progetto formati dai docenti e dal personale ferroviario che hanno svolto lelaborazione del percorso didattico e le attività di co-docenza. Con i dirigenti scolastici e con i docenti sono stati definiti i contenuti, le modalità e i tempi degli interventi, il numero delle classi da coinvolgere e i gruppi dapprendimento. Risolutiva è stata la guida degli insegnanti che hanno favorito lelaborazione delle mappe concettuali e la transizione delle relazioni, dalla sfera cognitiva a quella dimostrativa e viceversa. Vi è poi un aspetto non marginale del progetto, nel cui ambito si coglie lelemento qualitativo dellistruzione come fatto pubblico, della prestazione no profit del personale ferroviario, disponibile ad intervenire con la propria opera e professionalità per arricchire lofferta formativa della scuola di contenuti specifici. Sul piano dellapprendimento si sono verificate importanti forme di sviluppo e abilità, generali e specifiche, dallacquisizione dei registri specialistici utilizzati nel linguaggio del servizio ferroviario e delle tecnologie informatiche della comunicazione, alla pratica dellintervista, alla rilevazione dei dati durante la visita alle Stazioni del gruppo FS, alla elaborazione concettuale e alluso della pluralità dei linguaggi per rappresentare le esperienze, come è avvenuto nel caso dellosservazione in funzione del C.T.C. (Centralized Traffic Control), della visita guidata allOfficina Nazionale dei Mezzi dOpera. I ragazzi hanno così utilizzato le conoscenze culturali di base per approfondire e sviluppare le problematiche del settore dei trasporti, ognuno si è cimentato con nuove connessioni disciplinari effettuando, per proprio conto o in cooperazione di metodo, azioni di ricerca e di informazione onde dare risposte alle iniziative storico-tecniche, espressive, letterarie promosse dal DLF.
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Convegno conclusivo
Catanzaro Lido, 24 maggio 2003 |
Con lo svolgimento del convegno del 24 maggio si è
conclusa ledizione 2003 del progetto Scuola Ferrovia dellAssociazione
DLF Catanzaro, che ha visto impegnati oltre 500 alunni, provenienti alle scuole di Catanzaro,
Settingiano, Tiriolo, S. Pietro Apostolo e
Taverna, i quali hanno avuto lopportunità di visitare tutti gli
impianti ferroviari esistenti nella nostra città: Stazione, Deposito
Locomotive, Dirigenza Centrale ed Officina Nazionale Mezzi
d0pera.
Unoccasione, questa, per approfondire e sviluppare le problematiche del settore dei trasporti e venire a conoscenza della grande importanza che lavvento dei binari ha significato per lo sviluppo stesso della città. Concetti questi che gli alunni hanno saputo trasferire nei loro disegni, esposti nei locali del DLF, e nei temi e nelle poesie recitati durante il convegno conclusivo dallattore catanzarese Ciccio Viapiana. | ||
Immagini del Convegno conclusivo, il 24 maggio 2003, presso la sede dell'Associazione DLF Catanzaro Lido |
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Ennio Macrì, Presidente dellAssociazione DLF Catanzaro, si è soffermato sullimportanza dellavvento della Ferrovia che, di fatto, ha determinato lo sviluppo socio-economico di tutto il territorio catanzarese, denunciando, però, la marginalità che le nuove strategie aziendali assegnano allintera linea jonica e, di conseguenza, agli impianti della stessa città di Catanzaro, relegandoli ad un ruolo di pertinenza regionale con la conseguente cancellazione di tutti i collegamenti diretti con il centro-nord dItalia. Il DLF e le Ferrovie dello Stato, ha detto nel suo intervento lIng. Salvatore Munizza, Dirigente dellOfficina Meccanica FS, con questo progetto intendono diffondere una maggiore conoscenza del ruolo, delle potenzialità e del vantaggio del trasporto ferroviario. Il treno, con il suo ridotto impatto ambientale, rappresenta oggi una risorsa moderna e capace di spostare significative quantità di merci e di viaggiatori nel pieno rispetto della natura ed in sicurezza. Devo riconoscere, ha affermato il Dott. Vitaliano Rotundo, Dirigente scolastico, che questo progetto, grazie anche al lavoro del Dopolavoro Ferroviario, si è posto subito allattenzione dei Dirigenti scolastici e della Pubblica amministrazione. LAmministrazione comunale, ha affermato lAssessore Verrengia nel suo intervento, è come sempre a fianco della grande famiglia dei Ferrovieri, specialmente in questo particolare momento, perché non può rimanere insensibile di fronte alle grosse difficoltà ed ai grossi disagi che stanno colpendo lintero comparto dei trasporti nellintero territorio comunale. Al convegno, moderato dal giornalista Nico De Luca di Telespazio Calabria, è intervenuto anche il Presidente della IV Circoscrizione di Catanzaro Lido Francesco Citriniti. Sono seguite le premiazioni dei lavori più meritevoli. clicca qui per visualizzare i vincitori
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INFORMAZIONI | Associazione
DLF Catanzaro Lido Via Crotone 42, 88063 Catanzaro Lido (CZ) tel. e fax 0961 738203 e-mail: dlfcatanzaro@dlf.it
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