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protagonisti:
Immagini Gli
elaborati:
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I
premiati Stampa
locale
Articoli |
GITA ALLE
FERROVIE - 5a
- Di Tocco
IL
TRENO
- Medea
Pintandi, 5a B - DiTocco
IL
TRENO - Achille
Curcio, 5a A - Di Tocco
I
TRENI E LE FERROVIE - Alessandra
De Salvo, 5a
TESTO
- Alessandra
Merante, 5a B - DiTocco
TESTO
- Alessia
Loiero, 5a - Maria Immacolata
STORIA
SULLA FERROVIA ITALIANA -
Scicchitano, 5a
IL
TRENO - Alunni
5a C
LOCOMOTIVE
ELETTICHE E DIESEL - Brian
Caldarola, 5a B DiTocco
STORIA
DELLA FERROVIA -
Andrea Celi, 5a - Maria Immacolata
TESTO
SULLE FERROVIE - Andrea
Cosentino, 5a B DiTocco
COMPONIMENTO - Antonio
Mazzei, 5a
LA
STORIA DELLA FERROVIA - Antonio
Russo, 5a - Maria Immacolata
TESTO
- Brunella
Luna, 5a B DiTocco
TESTO
- Caterina
Mancuso, 5a - Maria Immacolata
POESIA:
IL
TRENO - Chiara Guarnieri
LA
FERROVIA - Chiara
Venneri, 5a
TEMA
- Domenico
Bellissario, 5a - Maria
Immacolata
TRENI
IN PARTENZA E IN ARRIVO , LUCE, RUMORI
. - Fabiola
POESIA:
Il treno che ti fa damico - Federica
Falcone
LA
STORIA DELLE FERROVIE - Francesco F., 5a
PARLA
DELLA STORIA DELLA FERROVIA - Francesco Impellizzeri, 5a
I TRENI - Francesco
Sinopoli, 5a D
TESTO - Giorgia
Falbo, 5a - Maria Immacolata
LA
FERROVIA -
Giulia Maida, 5a
Scrivi
la storia della ferrovia ... - Giulia Pennestrì, 5a -
Maria Immacolata
LA
FERROVIA E I TRENI
- Laura Palmieri, 5a
TEMA:
Scrivi
la storia della ferrovia... - Loris
Grasselini, 5a - Maria Immacolata
TESTO
- Luciano Luana, 5a - DiTocco
CIUF
CIUF
- Ludovica
Arno, 5a D
CIUF
CIUF IL TRENINO DELLALLE
GRIA - Federica Raffaele, 5a D
TESTO
- Luigi
Ruscelli, 5a A - DiTocco
I
PRIMI TRENI IN ITALIA - Mariaelda
Spadafora, 5a
POESIA
: IL TRENO - Mariaelda Spadafora, 5a
TESTO
- Roberta Mazzei, 5a A DiTocco
TESTO - Michele Bellisario,
5a B DiTocco
LA FERROVIA - Paolo
Mancuso, 5a A
LA FERROVIA - Raffaele
Gigliotti, 5a
POESIA - Rossella
Fioresta, 5a
TRENO
- Alessandra Mazza, 5a D
LA STORIA
DELLA FERROVIA - Simone Bruzzese, 5a
STORIA
DELLA FERROVIA - Stefania
Roncucci, 5a
GITA ALLE
FERROVIE
E
arrivato il grande giorno! Oggi con la scuola andiamo a visitare la
ferrovia, sono molto emozionata allidea di questa gita, che non riesco
a controllare la mia felicità. Arrivati a destinazione, un signore ci ha
mostrato il treno di soccorso che serve per quando un altro treno fa
incidente. Sono rimasta molto stupita e interessata da ciò che ho visto,
e sentivo dentro di me che ci sarebbero stati altre cose interessanti da
vedere, infatti dopo, siamo andati nel luogo dove si riparano i treni. Mi
sono guardata intorno ed ho visto per la prima volta quegli enormi treni
da vicino, mi è sembrato di essere in un sogno da non svegliarsi mai, il
nostro viaggio prosegue. Dopo aver visto come riparano i treni, quel
signore ci ha fatto fare un giro con il treno. Non so descrivere la
sensazione che ho provato, so solo che mi batteva il cuore a mille e che
volevo che quel viaggio in treno non finisse mai, però purtroppo il
viaggio è durato poco. Dopo siamo andati a visitare il posto dove
controllano i treni, arrivati sul posto un signore ci ha spiegato come
controllano i treni, io sono rimasta lì a vedere quei puntini che si
muovevano lentamente rispettando i comandi, come se fossero dei giocattoli
telecomandati. Gli altri bambini hanno incominciato a fare domande per
chiarirsi i dubbi, ma io invece sono rimasta incantata a vedere lo
schermo. Finita la gita della ferrovia siamo ritornati a scuola, mi è
dispiaciuto molto, volevo che questa gita non finiva mai, non dimenticherò
mai questa giornata e le cose interessanti che ho capito.
5a
Di Tocco
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IL
TRENO
Il treno
che va e che viene
che corre
per i binari.
Sale e scende
portando gente,
gente che viaggia
per ferrovie.
Il treno che viaggia
ci porta lontano
dove vuoi ci porta.
Medea
Pintandi
5a B DiTocco
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IL
TRENO
Tu treno
che sfrecci
e voli nel vento.
Tu treno che ci regali
brutte e belle emozioni.
Tu treno che ci fai
conoscere nuove persone.
Tu treno che corri sui binari
dellamore e della pace
e ci porti li sù in paradiso.
Achille
Curcio
5a A Di Tocco
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I
TRENI E LE FERROVIE
La
ferrovia è giunta allo stadio attuale di sviluppo traendo origine dal
binario, cioè da una sede stradale speciale che consente il trasporto di
grossi carichi ad alta velocità col minimo sforzo.
La prime ferrovie con rotaie di ferro trainate da una locomotiva risalgono
al 1802 grazie a G. Stephenson, padre della ferrovia.
In Italia, la ferrovia apparve relativamente tardi il primo tronco di 8
Km, da Napoli a Portici, fu inaugurato nel 1839, sotto il regno di
Ferdinando II.
Il signor Macrì ci ha parlato che da allora molte cose sono cambiate :
dopo la proclamazione del regno dItalia la rete fu unificata e si
ebbero circa 10.000 Km di rete ferroviaria e quindi fu reso necessario
lintervento dello stato.
Oggi la ferrovia italiana si chiama R.F.I. (rete ferroviaria Italiana) ed
è proiettata a migliorare sempre il servizio per incentivare la persone a
viaggiare più spesso, perché solo su 100 abitanti 12 usano il treno.
Inizialmente il treno andava a carbone , in seguito la ferrovie
furono a trazione enotecnica cioè a motori diesel adesso invece sono
quasi tutti a trazione elettrica.
Attualmente si sente parlare spesso di treni ad alta velocità capaci di
raggiungere velocità comprese tra 250 e 300 Km/h percorrendo velocemente
tratti come Milano - Napoli e Roma Firenze.
Quello che il signor Macrì ci ha detto è stato molto interessante e mi
viaggiare in treno più spesso.
Alessandra
De Salvo
classe 5a
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TESTO
Lo
scorso venerdì sono andata con i miei compagni e le mie maestre alla
ferrovia.
Sono salita per la prima volta sul treno, e mentre il treno camminava,
sembrava che il mondo girasse intorno a lui.
Io ero seduta vicino la finestrino e guardando il meraviglioso paesaggio,
guardavo il meraviglioso prato profumato, dove erano sbocciati dei
meravigliosi fiori gialli, mi sembrava di essere in quel prato e correvo
serenamente lungo la via.
Dopo avere proseguito per un po di tempo, il treno si fermò, e dopo
dieci minuti ripartì tornando indietro. Scesimo dal treno ed
entrammo in un ufficio di lavoro,dove ci spiegarono con quale comando il
treno si ferma o cammina. Fecimo tante domande dove attendevamo delle
risposte. Dopo tornammo a scuola, ma prima ci fermammo ad un parco giochi
per mangiare.
Io mi sono divertita molto.
Alessandra
Merante
5a B - DiTocco
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TESTO:
Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del signor
Macrì e delle immagini proiettate.
In
classe oggi abbiamo parlato della storia della ferrovia grazie alle
spiegazioni e a delle immagini molto interessanti.
Le ferrovie col passare degli anni sono sempre più migliorate passando ai
primi treni a vapore, poi quelle a carbone che ha anche guidato il mio
nonno a macchine sempre più tecnologiche e professionali che guida oggi
anche il mio papà.
Le persone non sfruttano al meglio il trasporto ferroviario preferendo
quello della propria auto ed aumentando così linquinamento atmosferico
ed anche quello acustico.
I treni vecchi sono stati sostituiti da quelli nuovi perché anche le
carrozze inizialmente molto scomode sono state arricchite da strumenti
tecnologici che migliorano anche il trasporto delle persone e aiutano le
persone a trascorrere meglio il tempo allinterno del vagone, come ad
esempio le perse per caricare il cellulare o il climatizzatore che aiuta
le persone nel periodo estivo.
Le ferrovie esistono in tutto il mondo ma in Italia la costruzione è
avvenuta in due periodi diversi infatti nella parte sinistra dellItalia
la costruzione è avvenuta dopo.
Spero tanto che il trasporto ferroviario sia sempre più sfruttato e che
la tecnologia porti solo cose positive.
Il mio papà guidando i treni mi ha reso felice un giorno portandomi con
lui e permettendomi di guidare con lui accanto un tragitto ed è stata
unemozione così forte che la porterò sempre nel mio cuore.
Alessia
Loiero
5a - Maria Immacolata
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STORIA
SULLA FERROVIA ITALIANA
Il primo
tronco ferroviario costruito in Italia fu la linea Napoli - Portici,
inaugurata nel 1839 dai reali delle Due Sicilie. Successivamente furono
realizzati altri tratti di ferrovia in tutta la penisola: nel 1850
lestensione dellintera rete raggiungeva i 2000 Km. Ferdinando II
inaugurò la linea Napoli - Portici il 26 settembre 1839: era lunga appena
7 Km e 250 m, ma era la prima in Italia . Lemozione fu tanta che, nel
vedere la straordinaria macchina mossa dal vapore camminar sola e
trarsi in seguito lungo di carrozze e di carri .
Nel 1840 seguì lapertura di unaltra linea ferrata la Milano - Monza
mentre in Piemonte sarà Cavour a costruire una vasta rete ferroviaria.
La prima locomotiva efficiente vene costruita in Inghilterra nel 1804
dallIngegnere inventore Richard Trevithck. Il motore era costituito da
una macchina a vapore, azionato dalla forza del vapore prodotto
dellacqua riscaldata in una caldaia a carbone, alcune vennero costruite
e destinate alluso della miniere. Solo nel 1829 fu realizzata la prima
locomotiva per il trasporto di merci e passeggeri. Mentre nel 1857 fu
costruita la prima locomotiva con otto ruote motrici accoppiate ad un
carrello anteriore a due ruote.
Le locomotive a vapore vennero estesamente impiegate fino al 1940 circa .
In seguito sono stati mesi a punto altri tipi di locomotiva, più potenti
ed efficienti di quella a vapore, che sfruttano lenergia elettrica o
quella fornita dai motori diesel. La locomotiva elettrica è detta
locomotore, quella diesel lenergia è fornita dal motore a combustione
interna. Le locomotive recenti impiegano turbocompressori perfezionati
associati a motori sempre più potenti ed efficienti. Unimportante
innovazione è stata lintroduzione della trazione con motori a corrente
alternata trifase a tensione e frequenza variabili al posto dei motori in
serie a corrente continua, che ha permesso di ridurre i pesi e migliorare
laderenza delle ruote.
Oggi la rete ferroviaria nazionale vanta unestensione di circa 16.000
Km: è a semplice binario quella che ha unico binario di corsa per i treni
percorrenti la linea sia in un senso che nel senso opposto, è a doppio
binario quella che ha un binario destinato ai treni diretti in un senso e
un binario destinato ai treni diretti in senso contrario.
Il più recente sviluppo dei servizi offerti è rappresentato dal
programma Eurostar, meglio noto come pendolino. Si tratta di un modello
moderno di treno, capace di una velocità massima paria a 300 Km/h
.Inoltre è in corso la realizzazione di un sistema TAV che dovrebbe
aumentare la capacità del sistema ferroviario.
Esistono delle carrozze speciali quali quelle ristoranti, quelle letto.
I carri ferroviari si classificano: scoperti, coperti, speciali e a
bilico.
I treni Intercity garantiscono tra laltro un notevole comfort: il
miglioramento dei carrelli delle carrozze e leliminazione dei giunti
lungo i binari rendono il viaggio privo di scosse, mentre gli interni sono
spesso insonorizzati e dotati di aria condizionata.
Alessia
Scicchitano
classe 5a
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IL
TRENO
Una
volta eri piccolo piccolo
ora sei cresciuto,
sei diventato lungo lungo.
Una volta correvi piano
ora vai veloce come il vento.
Sei cresciuto e hai aiutato
a crescere migliaia di persone.
Non ti fermare mai,
perché noi sappiamo di trovarti
ogni volta che abbiamo bisogno di te;
non ti fermare mai,
continua a portarci lontano,
continua a farci ritrovare
gli amici, i parenti e
..
lamore.
Alunni
5a C
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LOCOMOTIVE
ELETTICHE E DIESEL
Le
locomotive dei treni ad alta velocità,
sono locomotive elettriche;
dotate di un profilo aerodinamico e utilizzate in coppia,
una in testa e una in coda al treno,
permettono di raggiungere velocità,
dellordine dei 300 Km/h.
Brian
Caldarola
5a B DiTocco
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STORIA
DELLA FERROVIA
Questa
mattina nella nostra scuola sono venuti quattro tecnici che lavorano nella
ferrovia, e, ci hanno fatto vedere attraverso un proiettore la storia
delle ferrovia.
La prima ferrovia italiana fu costruita per volontà di Ferdinando II
sovrano del Regno delle due Sicilie, ed entrò in funzione il 4 ottobre
1839, quando fece il 1° viaggio, da Napoli a Portici (una distanza di
circa 8Km).
La prima ferrovia italiana era destinata al trasporto unicamente del
sovrano on la sua corte.
Su un lucido il sig. Macrì ci ha fato vedere come era distribuita la
linea ferroviaria che copre quasi tutto il territorio italiano
specialmente nel nord-Italia, ed è evidenziata da linee rosse e blu, in
Calabria la ferrovia si è sviluppata solo sulla fascia tirrenica, mentre
sul litorale ionico è quasi nulla, il motivo principale è per la
formazione del suo territorio montuoso.
La ferrovia nellarco di molti anni divenne molto estesa e venne gestita
dallo stato, nacquero così le Ferrovie dello Stato.
Oggi però la denominazione è cambiata con la sigla RFI (rete ferroviaria
Italiana).
In Italia in questi anni abbiamo avuto molti tipi di treni come : il
Settebello(non più in circolazione), lIntercity, lEurostar (un
treno ad alta velocità), i regionali e i treni merci.
Andrea
Celi
5a Maria Immacolata
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TESTO
SULLE FERROVIE
Quando
laltro giorno le maestre ci hanno comunicato che dovevamo
visitare le ferrovie e i treni presso il dopolavoro ferroviario, io ho
pensato tra me: sarà la solita visita guidata un po noiosa. Però
daltra parte pensavo anche che era la prima volta che avrei visto i
treni da così vicino, anche perché non ci ho mai viaggiato. E infatti mi
sono dovuto ricredere, perché è stata una bella esperienza e ci siamo
anche divertiti. Ci hanno regalato dei cappellini gialli con sopra scritto
il nome delle ferrovie, ed ecco partiti per la nostra avventura.
Siamo giunti al dopolavoro e da li per una discesa lunghissima, sino ad
arrivare al luogo dove si svolge la manutenzione e le riparazioni dei
treni, perché anche questi mostri di ferro che sembrano indistruttibili
possono avere dei guasti. Un esperto ci ha parlato dei treni antichi e di
come funzionano rispetto ad oggi e ci ha parlato del primo treno
progettato circa nel 1800. abbiamo visto le locomotive e altri vagoni,
siamo anche saliti su una di essa e abbiamo fatto un brevissimo giretto.
Siamo entrati nella sala importante dove si svolgono i controlli dei treni
quando partono da una stazione, ci hanno illustrato i segnali che regolano
la linea ferroviaria, ci hanno spiegato in che modo si azionano
alcune leve, come si attivano i segnali , ecc. ho capito che le ferrovie
sono regolate da meccanismi precisissimi. Tutti i treni che
allapparenza sembrano unaccozzaglia di ferro e acciaio, sono in
realtà delle macchine perfette e moderne. Molta gente esperta lavora
dietro queste macchine ed è grazie a loro che le persone possono
viaggiare tranquillamente e senza pericoli. Ho notato che è un lavoro
molto importante e di responsabilità, sia per loperaio
dellofficina, che per i macchinisti, i capotreni e i capostazione,
perché è come una catena, un piccolo errore umano si ripercuote sul
viaggiatore, una leva azionata male o in ritardo può causare gravi
incidenti. Da oggi in poi quando sarò fermo davanti al passaggio a
livello chiuso non penserò solo: ma quando passa il treno? ,ma penserò
anche a tutto quello che cè dietro a ogni movimento del treno, a
quante persone ci lavorano e ci permettono di vedere sfrecciare
questi serpentoni ferrosi e rumorosi.
Andrea
Cosentino
5a B DiTocco
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COMPONIMENTO
Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del sig.
Macrì e dalle immagini proiettate.
Oggi a scuola sona venute alcune persone a spiegarci la storia dei treni e
delle ferrovie.
Insieme alla classe V siamo scesi nel salone ed è cominciata la lezione.
Nei lucidi visti al proiettore mi ricordo che molti anni fa sono state
create molte ferrovie. I treni prima non erano come quelli di ora, per
esempio i posti a sedere erano molti di meno.
Nella storia più recente invece le ferrovie si svilupparono di più,
ricordo un treno a forma affusolata per viaggiare meglio, era dotato di
aria condizionata, aveva 64 posti e la cabina era posta in alto, sotto
cera un piccolo salotto dove la gente si poteva sedere e conversare.
Ora ci sono i treni veloci che possono raggiungere addirittura 300 Km
orari come lEurostar e lIntercity che hanno 840 posti.
La velocità dei treni secondo quelle persone si regola a seconda di che
treno è, per esempio se è merci va più piano se ci sono passeggeri
invece no.
Antonio
Mazzei
classe 5a
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LA
STORIA DELLA FERROVIA
Questa
mattina sono venuti a trovarci nella nostra scuola alcuni dipendenti
delle Ferrovie dello Stato che ci hanno parlato in modo chiaro ed
esauriente della storia della ferrovia da quando è nata fino ad oggi.
La prima linea ferroviaria vera e propria fu inaugurata nel 1825 in
Inghilterra.
Successivamente fu costruita la Liverpool-Manchester di 50 Km.
Nate in Inghilterra le linee ferroviarie cominciarono ben presto ad essere
adottate nel continente.
In Italia le ferrovie fecero la loro prima apparizione nel 1839 da
Napoli a Portici, nel 1840 da Milano a Monza, nel 1842 da Padova a Mestre,
nel 1844 da Livorno a Pisa.
Nel 1853 si inaugurò la Torino-Genova la prima linea importante perché
collegava due grandi città con lattraversamento dellAppennino.
Grazie al videoproiettore e ad alcuni lucidi che i ferrovieri avevano
portato con loro,ci siamo potuti gustare le immagini più belle dei primi
ferrovieri, dell prima locomotiva a vapore e delle linee ferroviarie di
cui ho appena parlato. Ci hanno spiegato che le ferrovie si possono
classificare in principali o secondarie, a semplice o doppio binario ecc.
I ferrovieri ci hanno poi descritto il Settebello un treno così
chiamato perché era formato da sette carrozze, era a media velocità ed
il macchinista non sedeva al solito posto ma in uno centrale elevato per
consentire ai passeggeri di vedere meglio davanti a loro.
Poi ci hanno mostrato la cartina dellItalia facendoci notare che in
Calabria mancava la linea ferroviaria Tirrenica che è stata costruita
dopo quella Ionica e quella Adriatica.
La linea Tirrenica si ferma nei centri di Villa San Giovanni Lamezia
Paola- Napoli Roma- Livorno- Genova.
La linea Adriatica tocca i centri di Bari- Ancona- Venezia; e la linea
Ionica Reggio Calabria-Roccella Ionica-Catanzaro
Lido-Crotone-Sibari-Taranto.
Ci hanno inoltre spiegato che la sigla R.F.I. vuol dire Rete Ferroviaria
Italiana che è poi il nome che viene dato oggi alle Ferrovie dello Stato.
La cosa, comunque, che ha interessato noi alunni maggiormente è stato
quando i ferrovieri ci hanno parlato dellE.T.R. 500 Eurostar. Si
tratta, infatti, di un treno velocissimo molto comodo e capiente che
possiede gli impianti di filodiffusione per ascoltare la musica e nelle
toilettes cè la corrente elettrica per caricare cellulari, sbarbarsi.
Oggi esistono altri treni a grande velocità come il TGV francese e come
il treno giapponese che collega Tokio e Osaka.
Questo incontro mi ha fatto piacere perché avevo già sentito parlare di
treni e ferrovie da mio nonno che è stato ferroviere e mi ha avvicinato a
questo mondo fin da piccolo.
Antonio
Russo
5a - Maria Immacolata
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TESTO
Treni
dItalia e la sua storia
mille avventure nel presente
e nella memoria.
Colori e suoni dal finestrino
Velocemente corron e fan capolino.
Cemento, verdi colline e prati in fiore
si alternano in poche ore.
Treni belli, colorati
sempre più comodi e ben arredati.
Ma non si può certo scordare
di nonno treno e il suo sbuffare!
Il treno è pulito e riverente
perché non inquina: si preoccupa dellambiente.
Quindi Sali, siedi, goditi la vista!
Un fischio
e via! Fateci pista!!!
Brunella
Luna
5a B DiTocco
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TESTO:
Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del signor
Macrì e delle immagini proiettate dal proiettore.
Eseguo
A scuola
sono venuti dei signori che ci parlavano delle ferrovie, e sul proiettore
mettevano delle immagini delle ferrovie. Il signor Macrì ci ha parlato
del primo treno che adesso non cè più, era un treno a vapore.
Il signor Macrì ci ha fatto vedere la linea rossa e la linea blu che si
frequentavano. Da una parte però la linea rossa non era fatta, perché si
doveva costruire.
Cera la littorina di tanto tempo fa, e ci ha fatto vedere anche il
treno che andava a vapore.
Poi ci ha fatto vedere il treno che cè anche da noi e supera di
velocità i 40 Km orari.
Cè anche il treno a due carrozze e gli autisti si siedono sopra nella
prima carrozza dove cè la cabina per guidare, e nelle carrozze stanno
le persone.
Questi signori sono stati bravi e abbiamo imparato tante cose.
Caterina
Mancuso
5a - Maria Immacolata
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POESIA:
IL
TRENO
I treni
vanno e vengono
da paesi, città con destinazioni a nuovi Regioni,
e si fanno sentire con il loro rumore;
si fanno sentire con il rumore
delle rotaie che passano per la ferrovia
sempre più forte . E là,
alla stazione ferroviaria, cè
una signora che sta aspettando
con i suoi figli il treno per
spostarsi in un luogo conosciuto
o sconosciuto.
I treni sono molto veloci e
quando passano, lasciano una scia
che ci invita a provare questo
mezzo, per conoscere gente nuova
e Regioni nuove.
I turisti vanno qui e là
e non sanno cosa laspetta.
Sanno solo che il treno se ne va
e ce ne sarà un altro che arriverà.
Chiara
Guarnieri
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LA
FERROVIA
Oggi 17
maggio 2004 a scuola il Sig. Macrì ed i suoi colleghi ci hanno parlato
della ferrovia, mostrandoci alcuni lucidi.
La prima ferrovia nacque il 26 settembre del 1839 e fu inaugurata da
Ferdinando II Re di Napoli e questa si chiamò la Napoli/ Portici,
fu la prima in tutta Italia.
Successivamente nacquero tanti altri tratti ferroviari che si estesero
fino a 2000 Km circa, occupando quasi tutto il territorio Italiano.
Nel 1865 ogni regione gestiva il suo tratto ferroviario finche nel 1805
passo ad una amministrazione unica chiamata Amministrazione Autonoma delle
Ferrovie.
Nel 1985 si istituì lEnte Ferrovie dello Stato che ebbe vita breve
perché nel 1990 diventò Società per azioni.
Per migliorare lazienda fu avviato un processo di riorganizzazione
delle risorse che comportò una riduzione del personale da 200.000 a
140.000 circa.
I primi treni a nascere furono quelli a vapore con il carbone, poi quelli
a diesel come la Aln556 (Automotore leggero a nafta con 56 posti a sedere)
la Aln 64 (Automotore leggero a nafta con 64 posti a sedere) Le Aln 668(
Automotore Leggero a nafta con 68 posti a sedere) e tanti altri come il
Settebello la prima locomotiva fornita di aria condizionata e molto comoda
chiamata così perché aveva sette vagoni e sotto la cabina dei
macchinisti cera un piccolo salottino dove la gente potava ammirare la
strada che percorreva.
Questo treno esiste ancora oggi e viene affittato a privati.
In fine ci sono i treni elettrici, che sono quelli più ecologici in
quanto non inquinano laria, come lEtr 500 cioè lEurostar o linterciti.
Chiara
Venneri
classe 5a
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TEMA
Oggi nel
salone della mia scuola è venuto un esperto di treni e ferrovie insieme a
dei suoi colleghi che lo hanno aiutato nelle spiegazioni, questo signore
si chiama Macrì.
Quei signori avevano portato con loro un proiettore che ci ha permesso di
vedere delle immagini interessanti sui treni ma non soltanto.
Il proiettore per prima immagine ci ha fatto vedere la prima locomotiva a
vapore che era molto grande, poi ci ha fatto vedere il secondo treno che
andava a nafta che era detto Aln che vuol dire automotrice leggera a
nafta, però non solo il secondo treno era detto così; anche il terzo ed
il quarto erano detti in quel modo, tranne il settebello e lEUROSTAR
detto ETR 500.
Il settebello è un treno che esiste ancora oggi, e si chiama così
proprio perché è composto da sette carrozze e nella prima ci sono i
piloti che guidano il treno, e di sotto in più cè un salotto dove la
gente può conversare indisturbata.
Invece lETR 500 che sarebbe lEUROSTAR è ancora più moderno,
infatti è dotato di aria condizionata, di prese per ricaricare il
cellulare e può superare i 300 Km h e inoltre quando è in corsa non si
sente il minimo rumore; le prime ferrovie molto grandi si chiamavano FDS
che significa Ferrovie Dello Stato, invece quelle di oggi si chiamano RFI
che vuol dire Reti Ferroviarie Italiane.
Domenico
Bellissario
5a - Maria Immacolata
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TRENI
IN PARTENZA E IN ARRIVO , LUCE, RUMORI
.
LE
STAZIONI FERROVIARIE SONO UN PALCOSCENICO SUL QUALE SI RECITA SENZA
INTERRUZIONE LA STESSA SCENA, CON PERSONAGGI E SENTIMENTI CHE MUTANO AD
OGNI ISTANTE
..
Il
vociare delle gente in attesa viene interrotto da un segnale acustico
seguito da una voce sicura che annuncia il treno in arrivo. Siamo proprio
nella stazione ferroviaria, le persone si avvicinano ai binari cariche di
bagagli. Alcuni allungano il collo nel tentativo di vedere attraverso i
finestrini i noti visi dei parenti, altri si affrettano a dare gli ultimi
e calorosi saluti prima di partire.
Il treno rallenta sempre più con il suo assordante rumore meccanico prima
di fermarsi in uno stridulo fischio delle ruote che frenano sui binari. Le
porte si aprono e la gente si accalca per scendere, per ritrovare uno
sguardo amico, per tornare nuovamente a casa. Inizia a prendere corpo un
leggero vociare che si tramuterà subito in fragoroso baccano accompagnato
dal rumore dei treni, del costante battere sul ferro, dallaprirsi e dal
chiudersi delle porte.
E nuovamente il solito segnale acustico a far tornare il silenzio e la
gente con lo sguardo perso nel vuoto e la bocca semiaperta tenta di capire
le parole che provengono dagli altoparlanti.
Il treno comincia a muoversi lentamente e con fatica riesce a prendere
velocità per diventare piano piano sempre più piccolo e per finalmente
scomparire allorizzonte dove anche i binari sincontrano.
Ora sta arrivando un nuovo treno, carico di nuova gente, in cerca di nuove
mete, ma accompagnata dal solito e assordante rumore, salutato dalle
solite mani e dai soliti fazzoletti, annunciato dalla solita voce e in
ritardo a causa dei solito lunghi abbracci.
Anche questa treno è destinato a scomparire allorizzonte e ad essere
sostituito da un altro ancora.
Questa è la frenetica ed instancabile vita della stazione, ogni giorno le
stesse scene, gli stessi arrivi, le stesse partenze, ma con tanta gente
diversa. Un treno può anche essere confuso con un altro, perché, così
simili, ma la gente no.
Ogni singolo passeggero vive delle diverse emozioni, è felice o triste di
partire ed ognuno ha dei motivi diversi per affrontare un lungo viaggio.
Cè chi è felice perché sta andando a visitare posti nuovi e a
divertirsi e chi non vorrebbe partire, ma deve farlo per avere delle cure
o per andare a trovare qualcuno che sta male. Ciò nonostante i treni non
si fermano mai, sono sempre in movimento e sostano nelle stazioni dove
cè la solita ma diversa gente.
Fabiola
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POESIA:
Il
treno che ti fa damico
Il treno
è un amico,
ti fa lasciare la paura la realtà alle spalle
non ti abbandona
né ti tradisce.
Il treno ti fa fare conoscenze
e viaggi indimenticabili.
Il treno ti da occhi che non pensavi di avere
perché dai suoi finestrini vedi tante realtà.
Il treno va veloce verso il ritorno
per farti riabbracciare le persone che ami.
Federica
Falcone
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LA
STORIA DELLE FERROVIE
Oggi 17
maggio 04sono venuti a scuola due signori a parlarci della ferrovia, e
hanno portato un proiettore e un telo dove proiettare delle immagini sulla
ferrovia.
Ci hanno raccontato che lera ferroviaria nasce in Inghilterra il 25
settembre 1825 con il viaggio della prima macchina a vapore
costruita da George Stephenson e dal figlio Robert che trainò su una
linea di 34 chilometri 33 carri e una carrozza viaggiatori alla velocità
di 20 chilometri lora. Il primo stato Italiano ad avere una linea
ferroviaria, fu il Regno delle due Sicilie, inaugurata il 3 ottobre 1839,
segna lingresso dellItalia nellera ferroviaria. Allunità
dItalia, nel 1861,la rete ferroviaria si estendeva per 1732 chilometri.
Cinque anni dopo, si passò ad una estensione della rete per 1732
chilometri.
Nel 1905, le varie società che gestivano le reti ferroviarie furono
nazionalizzate e nacque lAmministrazione Ferrovie dello Stato.
I numerosi problemi determinati dalla trazione a vapore indussero a
ricercare un tipo diverso di energia. Si svilupparono ricerche
sullelettrificazione delle linee già nel 1899 e si realizzarono
esperimenti con i sistemi ad accumulatori e a terza rotaia in corrente
continua. Sulla linea della Valtellina venne realizzato un intervento che
si dimostrò subito molto vantaggioso: la linea venne elettrificata usando
corrente alternata trifase 3000 V 15 Hz. La linea venne elettrificata in
trifase a 3600 V 16,7 Hz e fu progettata una motrice elettrica, la FS E
550 che diede dei risultati eccezionali. Allentrata in guerra, nel
1915, la rete ferroviaria fu utilizzata per il trasporto di truppe e
materiali al fronte e dei feriti verso i centri di cura nelle zone lontane
dai campi di battaglia.
Allinizio degli anni Ottanta, il forte squilibrio a favore della gomma
aveva segnato per lItalia un poco invidiabile record: per andare
da una città allaltra 85 persone su 100 si spostavano in auto mentre
solo 12 prendevano il treno.
Alla fine del decennio la situazione non era cambiata: l85 % delle
persone e l80 % delle merci viaggiavano ancora su strada, mentre la
ferrovia non riusciva ad assorbire la domanda aggiuntiva di traffico
attivata nel frattempo nella crescita produttiva. Allestero, oggi, ci
sono treni che viaggiano ad alta velocità, fino a 300 Km orari come lE.T.R.
che è dotato di due motrici, sistemate in capo e in coda.
Le ferrovie Italiane non possiedono ancora una rete adatta allalta
velocità. Solo costruendo nuovi binari, nuovi treni, con le nuove
tecnologie per aumentare la sicurezza globale, si può incrementare la
capacità di traffico, così da trasferire sulla nuova ferrovia veloce il
trasporto a media e lunga percorrenza, potenziando nello stesso tempo, il
traffico locale e delle merci sulla rete esistente.
Francesco
F.
classe 5a
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PARLA
DELLA STORIA DELLA FERROVIA
Questa
mattina sono venuti dei signori,ci hanno spiegato con dei lucidi e
un video proiettore la storia della ferrovia.
Le ferrovie hanno un enorme importanza per gli scambi terrestri a grandi
distanze in tutto il mondo civile per cui il loro sviluppo e la loro
profezia ne sono sempre indice dellattività civile ed economica di un
paese.
Ferdinando II fu il primo a costruire strade ferrate in Italia e il primo
tronco ferroviario che univa Napoli a Portici fu inaugurato il 3 ottobre
1839.
Seguirono ben presto lesempio di Napoli, il Lombardo Veneto, il
Granducato di Toscana e penultimo, il Piemonte, che però riguadagnò
rapidamente lo svantaggio iniziale, cominciando con la Torino
Moncalieri e conquistando in breve il primato, grazie alle geniali
vedute del Cavour.
In seguito per conto dello Stato furono costruite anche diverse linee per
collegare quelle esistenti.
Per la protezione dei treni in marcia i segnali disposti lungo la
linea devono essere comandati in modo da evitare gli scontri.
Sulle linee a binario unico i treni devono essere protetti da entrambi
questi incidenti, invece sulle linee a doppio binario, uno serve per
landata laltro per il ritorno.
Le ferrovie fino a poco tempo fa erano dello Stato (FS); ora la sigla è
cambiata (RFI) Rete Ferroviaria Italiana.
Ogni treno da locomotiva e da scompartimenti. Essi possono essere adatti
al trasporto dei passeggeri , di prodotti alimentari, di animali, di
macchine ecc.
Alcuni treni si distinguono per la velocità : Diretto, Direttissimo,
Intercity, Eurostar e il Pendolino.
Molti treni sono: le Aln 556 che ha 56 posti, lAln 668 che ha 68 posti
e lETR 500 che ha 834 posti, 804 in 2^ classe e 30 in 1^ classe.
Francesco
Impellizzeri
classe 5a
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I
TRENI
In
Italia, la prima ferrovia , costruita dai Borboni, si spostava solo nel
regno delle due Sicilie,era a binario semplice e si spostava pr ordine del
Re.
E da allora cè stato un crescente evolversi delle ferrovie in tutto il
paese e per il mondo.
Ora, nel 2004 le cose sono cambiate.
La Ferrovia dello Stato si occupa di far spostare i treni da una
parte allaltra dellItalia.
I treni sono un ottimo mezzo di trasporto e comunicazione.
Infatti riescono a trasportare merci, persone e animali senza inquinare
lambiente,perché funzionano ad elettricità.
Un'altra particolarità di questi mastodontici mezzi di trasporto è che
sono pubblici, quindi trasportano una gran quantità di persone.
Sono fornite di cuccette, dove si dorme, perché il treno viaggia
anche di notte, e quindi ci si alza freschi la mattina già alla fermata.
I treni sono dotati anche di un buon confort: infatti vi è laria
condizionata, delle comode poltrone (o sedili), dei tavolini, vi è anche
il servizio ristorante.
I treni possono essere sia regionali, sia statali.
Regionali, cioè che si spostano nella regione, Statali, come
lEurostar e lIntercity che si spostano nello stato.
I treni, che sono mezzi pubblici e quindi trasportano molte persone, sono
presi di mira dai terroristi per questo particolare.
I treni viaggiano sui binari e delle volte si verificano dei
deragliamenti.
Oppure, sui ponti, per la loro massa fanno cadere il ponte.
Ma queste cose si verificano molto raramente.
Secondo me il treno resta e resterà sempre un grande mezzo di trasporto e
non andrà mai in pensione, anche perché non lo può sostituire
nessuno.
Francesco
Sinopoli
5a D
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TESTO
Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del Sig.
Macrì e delle immagini proiettate.
Oggi 17
maggio sono venuti i ferrovieri per spiegarci come sono fatti i treni.
Ci hanno detto che i primi treni andavano a vapore cioè per camminare
usavano la legna o il carbone.
Chi guidava il treno si chiamava macchinista,chi invece metteva il carbone
o la legna si chiamava fuochista.
Negli anni che seguirono fu costruito il Settebello, che esiste ancora
oggi, ci sono 190 posti a sedere e ha pure le prese per attaccare il
telefonino oppure il computer portatile per il lavoro.
Esiste anche un treno simile al settebello ed è il Pendolino che ha 171
posti a sedere e fa un tratto breve più volte durante la giornata.
Poi alla fine, i ferrovieri ci hanno invitato al loro dopolavoro per
vedere il primo treno a vapore.
Giorgia
Falbo
5a - Maria Immacolata
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LA
FERROVIA
Oggi,
giorno 17 maggio, nella nostra scuola è venuto il signor Macrì e i suoi
colleghi per parlarci della ferrovia, dalla sua nascita ad oggi.
Le ferrovie, come noi sappiamo, sono dei sistemi di trasporto e
trasportano le persone, per andare da un posto allaltro e trasportano
anche delle merci.
La prima ferrovia del mondo fu costruita nella parte nord-orientale
dellInghilterra e fu progettata da George Stephenson e inaugurata nel
1825.
La prima ferrovia Italiana fu la ferrovia Napoli-Portici e venne
inaugurata da Ferdinando II, il 26 settembre 1839.
Questa ferrovia era lunga 7 chilometri e 250 metri.
Col passare del tempo, nacquero le reti ferroviarie in tutta Italia.
Cera la rete Adriatica, che passava su tutte le regioni che si
affacciavano sul mare Adriatico: Friuli Venezia Giulia ,Veneto, Emilia
Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
In Veneto venne costruita una ferrovia che andava da Venezia a Verona.
Venezia però si trovava e si trova ancora oggi sulla laguna e per avere
dei contatti con Verona, che era situata ed è situata ancora oggi
allinterno della regione, fu costruito un ponte, che esiste ancora
oggi.
E tutte le volte che qualcuno va a Venezia, bisogna attraversare quel
ponte.
Oltre alla rete Adriatica, cera anche la rete Mediterranea, che
attraversava il Piemonte, la Liguria, la Toscana, il Lazio, la Campania,
la Basilicata, la Calabria ed un po la Puglia.
In Calabria mancava una linea ferroviaria.
La zona in cui mancava la linea ferroviaria era la costa tirrenica perché
la costa tirrenica era frastagliata e non permetteva la costruzione di
linee ferroviarie. Cera anche la rete Sicula, che attraversava tutta la
Sicilia. Infine cera la rete di Vittorio Emanuele II, dove si stavano
costruendo delle linee ferroviarie, sulle coste calabresi e siciliane.
Dopo molti anni, dopo che le macchine erano già molto conosciute, fu
accertato che ottantacinque persone su cento, per viaggiare usavano
lautomobile, dodici persone su cento usavano, sempre per viaggiare, il
treno, mentre, le tre persone restanti usavano laereo o le navi.
Fino a poco tempo fa, entrando nelle ferrovie vedevamo la scritta
Ferrovie dello Stato. Oggi nelle stazioni non si trova più la
scritta Ferrovie dello Stato , ma cè invece la scritta RFI, che
significa : Rete Ferroviaria Italiana.
Io da questa lezione ho imparato molte cose che prima non conoscevo sulla
ferrovia Italiana e sui treni.
Io spero che le prossime lezioni sulla ferrovia siano molto belle e
interessanti come questa lezione di oggi.
Giulia
Maida
classe 5a
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Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del sig.
Macrì e delle immagini proiettate.
Eseguo
Oggi 17
maggio 2004 sono venuti dei signori a parlarci dei treni con il
proiettore.
I treni incominciano a comparire nel 1800, i primi treni ad essere
costruiti sono stati quelli a vapore e a carbone.
Dopo sono stati realizzati treni sempre più veloci come quelli elettrici,
che avevano le carrozze con i sedili di legno.
Piano piano sono stati sempre migliorati fino ai giorni nostri con treni
velocissimi come lIntercity e poi lEurostar, che possono fare il
tratto Milano Roma in meno i cinque ore.
Oggi ormai il treno è diventato un mezzo di trasporto importantissimo,
infatti tante persone viaggiano tutti i giorni per andare a lavoro con il
treno e in metropolitana che è un treno che viaggia sottoterra.
Secondo me il treno è il mezzo più sicuro e più bello per fare lunghi
viaggi in quanto dai finestrini si possono ammirare sempre paesaggi
diversi, ci sono i ristoranti dove si può anche mangiare.
I treni che hanno preceduto lintercity e leurostar sono stati: lAln
556 con 56 posti a sedere, lAln 64 con 64 posti a sedere, lAln
668 con 68 posti a sedere.
Dopo questi treni cè stato il settebello che ha preceduto non di molto
lintercity.
Ma ho dimenticato di scrivere il nome del treno più antico dove
allinterno viaggiava il re con la sua famiglia ed è conservato in un
museo di Torino o di Milano.
Questi sono i treni
che hanno preceduto lintercity e leurostar.
Giulia
Pennestrì
5a - Maria Immacolata
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LA
FERROVIA E I TRENI
Le prime
locomotive apparvero per la necessità del carbone nelle miniere, così
lInglese George Stephenson (1781-1848) ne costruì una a due cilindri.
Negli anni quando apparve la locomozione a vapore in Inghilterra si stava
progettando la costruzione di una regolare rete di ferrovie a cavalli di
cui una prima linea da Wondsworth Croyodon era già in servizio pubblico
dal 1801.
La locomotiva portò una vera rivoluzione nei collegamenti terrestri.
Questo nuovo mezzo di trasporto fu molto apprezzato e si estese
rapidamente da costituire in Europa, in mezzo secolo una rete di 200.000
Kilometri.
Nel 1839 fu inaugurata la prima ferrovia in Italia costruita da una
società francese, col tronco (Napoli Portici),esteso poi nel 1844 a
Torre Annunziata e Nocera Inferiore(Salerno) questa ferrovia secondo il
progetto dellIngegnere Bayard non realizzato avrebbe dovuto,
successivamente, collegare Napoli con ladriatico.
Dal 1870 al 1900 la ferrovia ebbe un grande sviluppo anche in Asia, Africa
e Oceania.
Oggi nel mondo lo sviluppo delle reti ferroviarie è di oltre un milione
di Silometri.
Le prime locomotive in servizio in Italia furono Bayard e la Vesuvio
costruite in Inghilterra e utilizzate sulla linea Napoli Portici (1839)
con una potenza di 65 cv e in grado di raggiungere la velocità massima di
50 Km/h.
Più notevole fu la locomotiva Mastodonte, costruita nel 1853 per il
traino dei treni pesanti sulla linea Giovi (Genova-Bussola).
Man mano che si cercava sempre di aumentare la potenza delle locomotive e
di aumentare le dimensioni e il peso.
In America la locomotiva Pacific superò i 2000 cavalli e il peso degli
assi fu portato a 18 tonnellate così negli Stati Uniti sono state
raggiunte le più grandi potenze, fino a 9000 cavalli.
Poi la Siemens-Halskhi allestì una ferrovia elettrica per il trasporto
dei viaggiatori, un avvenimento che fece si che lItalia si pose subito
allavanguardia, avendo intuito limportanza di sopperire con
lelettricità alla mancanza di risorse di combustibile solido.
Lottimo risultato dato da questo sistema indusse ad estendere la
trazione elettrica a tutte le linee.
Laura
Palmieri
classe 5a
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TEMA:
Scrivi
la storia della ferrovia come hai visto e sentito nella lezione del Sig.
Macrì e delle immagini proiettate.
Oggi 17
maggio 2004, nel salone della nostra scuola abbiamo potuto ascoltare
uninteressante lezione sulla rete ferroviaria Italiana tenuta da
persone qualificate. Ho appreso molte notizie a me sconosciute su questo
straordinario mezzo di trasporto che ho oltremodo approfondito.
Oggi viviamo in unepoca in cui è possibile attraversare lAtlantico
in meno di tre ore. Strade diritte e veloci collegano tra esse città
lontanissime. Ma fino 7.000 anni fa lunico modo per andare da un
posto allaltro era camminare. Successivamente luomo cominciò ad
usare gli asini e i buoi come bestie da soma. Pi 1.500 anni più tardi
(3.500 a.C.) comparvero in Mesopotamia i primi veicoli con le ruote.
Tralasciando tutte le tappe successive fino ai nostri giorni,
concentriamoci sul mezzo di trasporto, su terra più straordinario che si
mai stato inventato: il treno.
La prima ferrovia pubblica del mondo, progettata per il trasporto di merci
fu inaugurata in Inghilterra nel 1825. E certo che treni e ferrovia
hanno cambiato il mondo. Per la prima volta persone e merci potevano
essere trasportate per lunghe distanze, in grande quantità e a velocità
mai sognate prima. Lo sviluppo delle ferrovie favorì anche in larga
misura la crescita delle città.
Oggi vaste reti ferroviarie si estendono attraverso molti paesi. Se i
binari delle principali ferrovie del mondo fossero allineati uno di
seguito allaltro potrebbero compiere più di 116 volte il giro della
terra. I treni costituiscono un mezzo di trasporto efficiente anche dal
punto di vista energetico:consumano meno carburante ed inquinano meno
delle auto e dei camion, perché possono trasportare con un solo viaggio
una grande quantità di merci.
A causa dei danni che i veicoli su strada arrecano allambiente, molti
guardano al treno come migliore sistema di trasporto per il futuro.
Il TGV, un treno francese a trazione elettrica ad alta velocità, è uno
dei mezzi più veloci del mondo, in grado di raggiungere i 300 Km/h. I TGV
devono correre su binari speciali con pendenze e curve molto dolci. La
cabina di guida è equipaggiata tra laltro, con un monitor che segnala
immediatamente ogni possibile anomalia nel funzionamento e con una radio
che tiene i contatti con il centro di controllo del traffico e con gli
altri treni della stesa linea. La locomotiva traina tutto il treno. E
azionata da potenti motori elettrici e contiene le apparecchiature
elettroniche che fanno funzionare laria condizionata, i freni e gli
altri dispositivi. La linea aerodinamica riduce la resistenza dellaria
e consente una maggiore velocità con un consumo ridotto denergia.
La notizia che mi ha incuriosito ed appassionato nello steso tempo, aver
letto di un treno, in funzione su linee sperimentali in Giappone, chiamato
Maglev che viaggia sospeso dalla monorotaia grazie allazione di due
forze opposte generate da elettromagneti, ha raggiunto la ragguardevole
velocità di 500 Km orari.
Spero di poter un giorno viaggiare sopra questo treno e pensare, mentre
sfreccia alla massima velocità, lemozionante e tranquillo viaggio
fatto un anno fa, sulla vecchia linea ferroviaria della Sila, a bordo del
trenino trainato da una vecchia e fumante locomotiva a vapore,
ripristinata allo scopo di far conoscere dal vivo , a questa nostra
generazione supertecnologica sempre più in accelerazione, un antico e
tranquillo modo di vivere il tempo.
Loris
Grasselini
5a - Maria Immacolata
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TESTO
Il
vociare della gente in attesa viene interrotto da un acuto segnale
acustico seguito da una voce sicura che annuncia il treno in arrivo. Siamo
proprio nella stazione ferroviaria, le persone si avvicinano ai treni
cariche di bagagli. Alcuni allungano il collo nel tentativo di intravedere
attraverso i finestrini i noti visi dei parenti, altri si affrettano a
dare gli ultimi calorosi saluti prima di partire.
Il treno rallenta prima di fermarsi in uno stridulo fischio delle ruote
che frenano sui binari. Le porte si aprono e la gente si accalca per
scendere, per ritrovare una sguardo amico, per ornare nuovamente a casa.
Inizia a prendere corpo un leggero vociare che si tramuterà subito in un
fragoroso baccano accompagnato dal rumore dei treni, dal costante battere
sul ferro, dallaprirsi e dal chiudersi delle porte. E nuovamente il
solito segnale acustico a far tremare il silenzio e la gente con lo
sguardo perso nel vuoto e la bocca semiaperta tenta di capire le parole
che provengono dagli altoparlanti. Il treno appena arrivato ora è in
partenza, i passeggeri si affacciano dai finestrini per salutare con la
mano e con bianchi fazzoletti i propri parenti. Il treno comincia a
muoversi lentamente e con fatica riesce a prendere velocità per diventare
piano piano più piccolo e per, finalmente, scomparire allorizzonte
dove anche i binari si incontrano. Ora sta arrivando un nuovo treno,
carico di nuova gente, in cerca di nuove mete,ma accompagnato dal solito
rumore, salutato dalle solite mani e dai soliti fazzoletti, annunciato
dalla solita voce e in ritardo a causa dei soliti lunghi abbracci. Anche
questo treno è destinato a scomparire allorizzonte e ad essere
sostituito da un altro e da un altro ancora. Questa è la frenetica ed
instancabile vita della stazione, ogni giorno le stesse scene, gli stessi
arrivi le stesse partenze, ma con tanta gente diversa. Un treno può anche
essere confuso con un altro perché così simili, ma la gente no . Ogni
singolo passeggero vive delle diverse emozioni, è felice o triste di
partire, ed ognuno ha dei motivi diversi per affrontare un lungo viaggio.
Cè chi è felice perché sta andando a visitare posti nuovi o sta
andando a divertirsi e chi non vorrebbe partire ma deve farlo per avere
delle cure o per andare a trovare qualcuno che sta male . Ciò nonostante
i treni non si fermano mai, sono sempre in movimento e sostano nelle
stazioni dove cè la solita ma diversa gente.
Luciano
Luana
5a - DiTocco
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CIUF
CIUF
Ciuf
Ciuf
Eccolo , arriva,
veloce come un razzo,
e libero come una farfalla.
Lui si chiama treno ed è di tanti colori diversi.
Ma guarda questo è nuovo,
perché ha tre piani e uno spiazzo con giardino,
come una bellissima villa, solo che si può chiamare:
Intercity, Eurostar e tanti altri nomi.
Lui ha una porta infrarossi per avvisare quando arriva
e per fare aprire il passaggio a livello.
Ciuf
Ciuf
, ora purtroppo riparte.
Ludovica
Arno
5a D
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CIUF
CIUF IL TRENINO DELLALLE
GRIA
Tra i
binari della ferrovia
passa il trenino dellallegria
Tutto colorato come un arcobaleno
cammina veloce come un baleno
attraversa paesi, città, gallerie
e fa sempre Ciuf Ciuf
sorride a tutta la gente che ci sale sopra,
i bambini lhan chiamato:
IL TRENINO DELLA FELICITA!
Federica
Raffaele
5a D
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TESTO
Cari
antenati,
se voi vedeste
meraviglia e incredulità provereste;
è finito il tempo della diligenza
che metteva a dura prova la vostra pazienza.
Oggi cè il treno
che veloce divora
strade e paesi in qualche ora.
Cè laccelerato che tanto si è stancato
perché ad ogni stazione si è fermato.
Ci sono pure lespresso, lintersiti e il pendolino
che tutte le città rende vicino.
Ci sono pure i vagoni, i bagni, il ristorante e i posti letto
che ti procurano un gran diletto.
Viaggiare oggi è un gran piacere,
beato chi questi lussi se li può godere.
Evviva il treno,
che bella invenzione,
riporta veloce in ogni direzione.
Luigi
Ruscelli
5a A - DiTocco
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I
PRIMI TRENI IN ITALIA
Nellottobre
del 1839, si inaugurò il primo tronco ferroviario italiano tra Napoli e
Granatello di Portici . Fu un grandavvenimento ed il re Ferdinando
Borbone di Napoli, partecipò con la famiglia al viaggio inaugurale, tra
gli applausi della popolazione allineata lungo i 7 Km del percorso e gli
spari a salve dei mortaretti. Il viaggio si concluse in 9
minuti e mezzo trionfalmente. Il Governo Austriaco del Lombardo Veneto non
volle essere da meno e lanno seguente inaugurò la Milano Monza di ben
13 Km. Poi fu la volta della Padova Mestre, di 28 Km, aperta al pubblico
nel 1842: 4 anni dopo avrebbe raggiunto Venezia attraverso il lunghissimo
ponte lagunare (Km 3,6) . Il Piemonte giunse lultimo, con la
costruzione della Torino Torfarello, di 13 Km. Nel 1857 si delibera la
legge x la costruzione della prima galleria alpina fra Modane e
Bardonecchia, quella che attraversa il monte Frejus e detta del Cervinio.
Nel 1861 con la proclamazione del Regno DItalia la linea elettrica
Lecco Sondrio Colico Chiavena . Nel 1929 è lanno della <<
691>> la più potente ed ultima machina a vapore Italiana. Con la
691 è finita lepoca delle vaporiere. Ed ecco il modernissimo ETR 300.
Si tratta di un treno con la forma aerodinamica . I nuovi treni
bandiera confort a 200 allora.
Ferrovie in funzione in Italia.
Napoli Portici 1839 Napoli Capua 1844 Padova Venezia 1846
Roma Frascati 1857 Milano Monza 1840 Pisa Livorno 1844
Torino Moncalieri 1848 Piacenza Confine Piemonte 1860
Mariaelda Spadafora
classe 5a
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POESIA
: IL TRENO
Sventolii
di fazzoletti
fan cornici alle stazioni
con valigie e con borsoni
tanti affollano i vagoni.
Tra i binari se ne và
salutando la città.
Attraversa gallerie,
varca monti e praterie.
Ogni viaggio è unavventura
attraverso la natura.
E fantastico, e perfetto
basta solo un bel biglietto.
Mariaelda
Spadafora
classe 5a
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TESTO
Io prima
di pochi giorni fa lo avevo visto solo mentre attraversavo quei pochi
metri quando si chiudeva il passaggio a livello.
Venerdì con la mia classe siamo andati al Dopolavoro ferroviario.
Qui abbiamo visto dove si revisionano i treni, e perfino un operaio al
lavoro sotto un treno.
Da qui siamo partiti col treno per un breve viaggio verso la stazione,
dove abbiamo visto come parte il treno, qui si trova un sistema molto
complesso che però è riuscito ad appassionare noi bambini.
Per tornare al Dopolavoro abbiamo preso il treno.
In quella giornata abbiamo imparato cose nuove e chi, come me, non era mai
salito su un treno finalmente cè lha fatta!
Roberta
Mazzei
5a A DiTocco
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TESTO
Venerdì
scorso siamo andati a visitare i treni. Dopo essermi lavata e vestita la
mia mamma mi ha accompagnata a scuola. Alle 9.00 la nostra maestra ci ha
portato, a vedere i treni. Siamo usciti dalla scuola e abbiamo fatto una
lunga camminata: il sole spaccava le pietre e noi ci scioglievamo come
della cioccolata. Arrivati a destinazione il padre di Alex (un mio
compagno) ci mostra i veri treni e ci fa salire su uno di quelli. Dieci
minuti contati e il viaggio è già finito, in ordine si scende dal
meraviglioso treno e ci rechiamo al dopo lavoro, dove un signore ci
mostra le varie tappe del treno e come esso funziona. Dopo unora
finalmente è tempo di tornare alla base , ci incamminiamo per la ferrovia
sopra il treno e sembra che il tempo non passi più. E una sensazione
fantastica che non avevo mai provato, il treno va veloce e tutto quello
che ci circonda diventa un quadro stupendo. Dopo un po scendiamo; il
viaggio è finito non ci resta di tornare a scuola stanchi, ma felici.
Questa avventura mi ha reso entusiasta, anche se alcune cose per me sono
state noiose, lesperienza sul treno mi ha divertito molto.
Michele
Bellisario
5a B DiTocco
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LA
FERROVIA
Oggi il
signor Macrì ci ha spiegato come erano i treni di una volta.
Prima di tutto ci ha spiegato i treni depoca e io ho pensato ai miei
bisnonni che viaggiavano in quei treni.
Poi ci ha fatto vedere la sigla FS che significa Ferrovia dello Stato.
Ci ha fatto poi vedere la cartina della Italia ci ha fatto notare delle
linee rosse e blu, che sono tratti ferroviarie vicino le coste del mar
Tirreno e mar adriatico.
I treni dellepoca erano diversi da quelli di adesso, una volta i treni
andavano a carbone e a vapore, oggi le ferrovie si sono evolute
tantissimo, e in alcuni casi sono formate da un solo binario e i treni
sono sempre più veloci, si muovono spinti dallenergia elettrica
e vediamo infatti sulle ferrovie i cavi dellelettricità.
A vedere quelle immagini mi sono emozionato tantissimo perché luomo ha
fatto tanti progressi.
Paolo
Mancuso
5a A
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LA
FERROVIA
Oggi,
alcuni dipendenti delle ferrovie sono venuti nella nostra scuola a
presentarci il progetto Scuola Ferrovia, ci hanno proiettato con un
videoproiettore, e, dei lucidi delle immagini e ci hanno dato una
descrizione del trasporto ferroviario e della storia dei treni.
Il primo treno costruito in Italia è stata la locomotiva a vapore che
raggiungeva la velocità massima di 40 Km/h ed era utilizzata dal Re e
dalla sua famiglia.
La prima ferrovia in Italia fu la Napoli-Portici lunga 9 Km ed inaugurata
il 3 ottobre 1839; un anno dopo fu inaugurata la linea Milano-Monza lunga
13 Km.
Attualmente la rete ferroviaria Italiana copre circa 20.000 Km.
Delle vecchie locomotive a vapore si è passati ai locomotori Diesel ed
elettrici che possono raggiungere velocità molto elevate anche le vetture
passeggeri sono migliorate costruttivamente e dotate di ogni confort, sono
lontani i tempi del Settebello, in cui i passeggeri per gustare il
panorama si spostavano nella cabina o salotto dove prima cera il
macchinista.
Oltre alle locomotive che spingono i vagoni sono state costruite delle
littorine chiamate Aln: automotrice, leggera, nafta.
Il locomotore più veloce costruito è il Pendolino o Eurostar che è
bidirezionale cioè può viaggiare nei due sensi di marcia perché fornito
di due cabine di guida in testa coda della vettura .
Il nome attuale dellente ferrovie è RFI rete ferroviaria Italiana ed
non più FS ferrovie dello stato.
A Catanzaro Lido ci sono le ferrovie Italiane e quelle della Calabria.
Raffaele
Gigliotti
classe 5a
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POESIA
A
Catanzaro Lido cè una stazione
dove qualcuno è sempre in azione,
deciso a fare unoperazione
.
Eccoci : pronti per lagganciamento.
Il treno si allunga, che divertimento!!!
Rossella
Fioresta
classe 5a
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TRENO
Mettiti
in moto treno,
corri corri treno,
grida ciuff ciuff treno.
Con te attraversiamo
paesi, fiumi, monti e città,
con te viaggiamo
e ci porti lontano lontano.
Alessandra
Mazza
5a D
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LA
STORIA DELLA FERROVIA
Oggi
17 maggio sono venuti dei signori, che sono ferrovieri ci hanno
raccontato tante cose sui treni.
Hanno proiettato dei bei filmati sul muro che facevano vedere i treni che
cerano una volta i treni che erano più lenti, perché erano caricati a
carbone.
Abbiamo visto anche treni depoca e le littorine che sono dei piccoli
treni.
Per me il mestiere di ferroviere è molto importante, perché loro ci
permettono di viaggiare e di visitare il mondo.
Per fare questo guardano delle grandi cartine che indicano la strada da
seguire per arrivare nelle città che vogliamo.
Simone
Bruzzese
classe 5a
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STORIA
DELLA FERROVIA
Oggi
sono venuti alcuni dipendenti delle Ferrovie dello Stato che ci hanno
spiegato la storia delle Ferrovie e il treno che mi è rimasto impresso è
stato il 7 Bello che aveva la cabina del pilota rialzata e sotto il
salotto per i passeggeri in modo tale che potevano guardare avanti.
Lo sapevate che la prima locomotiva a vapore fu inventata da un Inglese?
Si e ci salì per primo il Re Ferdinando II.
A mano a mano con il tempo le ferrovie si sono ingrandite ed hanno
inventato treni sempre più avanzati e veloci.
Ci siamo arricchiti con i fogli trasparenti messi al proiettore, si può
trovare un modello di locomotiva a vapore nel dopo lavoro Ferroviario e
nel museo di Caserta vecchia.
Sono stata contenta di avervi raccontato la lezione sulle Ferrovie dello
Stato.
Stefania
Roncucci
classe 5a
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