Città di monumenti
storici
Lungo
il Percorso Reale si delinea maestosamente il massiccio blocco
della chiesa romanica di Sant'Andrea con il suo interno in stile rococò.
Di stile gotico, oltre alla basilica, sono le chiese degli ordini
mendicantidei Domenicani e dei Francescani, quelle degli Agostiniani a
Kazimierz e dei Cistercensi a Mogila. II rinascimento contribuì
profondamente alla bellissima forma del Castello reale di Wawel, ai cui
piedi sorsero le sedi dei Canonici. Anche in quel tempo alle chiese già
esistenti furono aggiunte numerose cappelle a cupola, sul modello di
quella di Sigismondo, mentre nelle navate e nei chiostri furono situate
lastre tombali per commemorare i fondatori meno munifici. In epoca
barocca, oltre alla Collegiata di Sant'Anna. furono innalzate la chiesa
dei Santi Pietro e Paolo, sul modello di quella del Gesú, a Roma, quella
dei Padri Scolopi, con originali decorazioni illusionistiche, ed infine la
chiesa e il convento dei Camaldolesi nella zona di Bielany, mentre i
Paolini trasformarono la chiesa Na Skalce (Sulla Roccia). Nel centro della
città si costruirono numerosi palazzi aristocratici barocchi. L'Ottocento
vide la costruzione di monumenti storici dagli stili più diversi.
Un'impresa degna d'attenzione è stata l'innalzamento dell'eclettico
edificio del Teatro Juliusz Slowacki. Altrettanto meritano i monumenti
storici dell'epoca della Giovane Polonia: i palazzi in stile secessione
situati nel quartiere tra le vie Retoryka e Pilsudskiego, il Palazzo
dell'Arte in Piazza Szczepanski e il vicino edificio del Teatro "Stary"
trasformato in questo stile. Nel periodo della secessione Stanistaw
Wyspianski, il più eminente artista dell'epoca, decorò l'interno della
chiesa dei Francescani con policromie e vetrate artistiche.
Città contemporanea
La Cracovia odierna coltiva le sue tradizioni e si prende cura del
patrimonio nazionale ivi raccolto. Numerosi centri scientifici, università
e istituti di ricerca moltiplicano l'opera delle generazioni precedenti. I
musei proteggono e garantiscono l'accesso al retaggio del passato, mentre
i templi - accanto alle loro funzioni religiose - rivestono il ruolo di
depositari dell'arte polacca.
Tra i piú importanti centri museali e storici bisogna citare il complesso
del Castello reale del Wawel insieme con la Cattedrale, il Museo Nazionale
con le filiali di Sukiennice (Fondachi) e di Nowy Gmach (Edificio Nuovo)
che ospita un'esposizione dedicata all'artigianato artistico a partire dal
Medioevo fino al Novecento e quella della pittura novecentesca, il
Museo dei Principe Czartoryski alimentato dalla tradizione
dell'ottocentesco collezionismo romantico tra le cui raccolte si trovano
capolavori della pittura europea: il ritratto di Cecilia Galerani, cioè
la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci, e il Paesaggio con il
Buon Samaritano di Rembrandt van Rijn. Le importanti collezioni del Museo
Storico della città di Cracovia, esposte nelle sue numerose filiali
aiutano a conoscere la storia della città
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