San Sosti
Maria Santissima del Pettoruto

La località

Sorge in una conca nell'alta valle dell'Esaro, lungo la statale 105.
E' un piccolo centro che si formò intorno al convento basiliano di Sozonte e fu feudo dei Sangineto e dei Sanseverino.
E' nota per il Santuario della Madonna del Pettoruto, che si erge poco fuori del centro abitato.

Il Santuario della Madonna del Pettoruto

La tradizione vuole che nel 1500 un certo Nicola Mairo, di Altomonte, per sfuggire alla cattura da parte dei soldati si nascose in una gola tra i monti Mula e Milara, in una località chiamata Petruto (cioè pietroso). Devoto alla Madonna, per poter innalzare le sue preghiere, pensò di inciderne l'immagine sulla roccia.
Privo di attrezzi, riuscì ugualmente a realizzare una bella Madonna che reggeva con un braccio il Bambino e con l'altro un ramoscello fiorito.
Anni dopo, un pastorello sordomuto che pascolava il suo gregge lì vicino avrebbe udito una voce che lo chiamava per nome. Ai suoi occhi apparve l'immagine splendente della Madonna, che gli disse di riferire la visione avuta. Il miracolo del sordomuto che parlava raccontando la visione fece nascere il culto e l'erezione di una piccola cappella, chiamata Rifugio, poi col tempo notevolmente ampliata.
Il Santuario, tra i più cari alla devozione mariana, dove tra il 1° e l'8 Settembre si riversa una moltitudine di fedeli da ogni parte della provincia cosentina, ha però un'origine molto antica e non del tutto chiarita.
Pare che sorse nel 1247, quando i Cistercensi di Santa Maria dell'Acquaformosa trasformarono in chiesa un dormitorio basiliano. Ma altri documenti riportano una bolla di Callisto III del 22 Maggio 1455, con la quale si attestava che essa era grangia del monastero di San Sosti, e quindi manteneva il carattere primitivo di istituzione greca.
La bolla papale concedeva una particolare indulgenza ai visitatori. Se storia e leggenda si intrecciano fatto è che il suggestivo santuario, che poco presenta di rilevante dal punto di vista artistico, è meta costante e continua di pellegrini ed è tra i più noti della regione.